Omega 3 in gravidanza e in allattamento
Omega 3 in gravidanza: perché sìGli Omega 3 sono un insieme di acidi grassi polinsaturi essenziali, così chiamati perché non sono sintetizzati dall'organismo ma devono necessariamente essere assunti dall'esterno, attraverso la dieta. Sono indispensabili in gravidanza, per far fronte alle richieste del bebè, che ne utilizza per costruire le sue cellule, e garantire le giuste scorte alla mamma.I benefici per mamma e bebè"Gli Omega 3, principalmente l'acido eicosapentanoico (EPA) e l'acido docosaesanoico (DHA), contribuiscono al corretto sviluppo del bambino". "Un loro apporto ottimale, infatti, aumenta la produzione di sostanze ad azione antitrombotica, utili nelle situazioni in cui nel sangue materno siano presenti anticorpi autoimmuni. Questi, interferendo con il normale funzionamento dei meccanismi della coagulazione, possono determinare trombosi nei piccoli vasi placentari e, di conseguenza, provocare aborti spontanei, restrizioni di crescita, gestosi, morte endouterina.A prescindere da situazioni patologiche particolari, gli Omega 3 giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo cerebrale del bambino: il DHA infatti si ritrova prevalentemente nella composizione lipidica della membrana cellulare del cervello. Una recente indagine ha valutato lo sviluppo cerebrale, i livelli cognitivi e comportamentali dei bambini fra 6 mesi e 8 anni in relazione al consumo settimanale materno di pesce, alimento ricchissimo di Omega 3. È cosi emerso che l'apporto inferiore a 340 g settimanali di pesce durante la gravidanza era associato a punteggi inferiori per il quoziente d'intelligenza verbale e per capacità motorie, comunicative e di socializzazione in confronto ai figli di donne che nei 9 mesi avevano assunto quantità di pesce superiori ai 340 g.In più, gli Omega 3 riducono il rischio di parto pretermine, dal momento che inibiscono la produzione di prostaglandine, sostanze che a termine gravidanza innescano le contrazioni del parto. E, avendo un'azione antinfiammatoria, aiutano a contrastare infezioni che spesso sono alla base delle nascite premature.Un apporto adeguato di tali nutrienti è importante anche nella madre per la crescita della ghiandola mammaria e quindi per l'allattamento, mentre nella prima infanzia è utile per lo sviluppo del cervello e delle sue funzionalità.Infine, recenti studi americani hanno dimostrato che gli Omega 3, somministrati nel 2° e 3° trimestre di gestazione, riducono significativamente il rischio di depressione post-partum, probabilmente per l'azione benefica sulle cellule neuronali, che 'si nutrono' di DHA".Come assumere gli Omega 3La futura mamma dovrebbe aumentare l'assunzione di Omega 3 almeno a partire dal 4° mese di gravidanza e per tutta la durata dell'allattamento, alla dose di almeno 200 mg al giorno. Dove trovarli? Gli Omega 3 sono presenti in numerosi alimenti, in primis i pesci come aringhe, acciughe, trota, pesce spada, salmone e sgombro, negli oli di origine vegetale come quelli di soia, girasole, lino e olive, nelle noci e nei legumi. Le abitudini alimentari odierne, però, caratterizzate da carenza di pesce ed eccessiva introduzione di grassi saturi, di solito non sono sufficienti a coprire l'aumentato fabbisogno della gravidanza: per questo durante i nove mesi è consigliabile assumere supplementi di Omega 3, che in genere sono presenti nella maggior parte degli integratori comunemente consigliati alle donne in attesa.Chiedete pure al vostro ginecologo.su questo sito Artic sea ,art.376